venerdì 28 febbraio 2014

IO DECIDO! Il primo marzo presidiamo Careggi!


In virtù delle manifestazioni che stanno avendo luogo in varie parti del mondo e in molte città italiane, e che a Firenze si svolgeranno il 1° Marzo a Careggi (Largo Brambilla n°3), chiamate dai gruppi “Pro Life” e “Pro Choice” in merito al dibattito sull'aborto, anche come Collettivo abbiamo fatto una riflessione su questo tema.

Dalla discussione è emerso che la posizione condivisa è quella che più si avvicina al pensiero dei gruppi “Pro Choice” che rivendicano con la formula “IO DECIDO” la libertà, garantita alla donna dalla legge 194/78, di interrompere volontariamente una gravidanza.

L'aborto può essere sia un'estrema soluzione ad una gravidanza che poteva essere evitata, sia una sofferta procedura terapeutica per le donne che hanno subito una violenza o per quelle la cui gravidanza si è rivelata, per svariati motivi, problematica.

Come studenti di Psicologia siamo quindi consapevoli della necessità di affrontare questo ancora spinoso argomento anche e soprattutto come tematica riguardante l'ambito delle politiche socio-sanitarie, e in particolare le campagne di “prevenzione” e “promozione” della Salute, ma riteniamo anche che interrompere volontariamente una gravidanza sia un diritto fondamentale, sia perchè la gravidanza e la nascita di un figlio non desiderate o non progettate può generare una condizione di pericolo per la salute fisica e psicologica della madre, sia perchè l'introduzione di una legge che limita e tutela queste procedure e di metodi contraccettivi hanno arginato fenomeni più rischiosi come quello dell'aborto clandestino, prima molto diffuso.

Per formazione inoltre, riteniamo che le veglie di preghiera in prossimità o all’interno di un luogo che esercita il servizio dell’interruzione di gravidanza, costituiscano un ostacolo di natura strettamente psicologica nell’aderire a questo trattamento, inficiando di fatto lo svolgimento di un pubblico servizio previsto dalla legge e scontrandosi con il carattere laico del nostro Paese.

Per dare uno sguardo al panorama europeo, in Spagna è stata portata una nuova proposta di legge che prevede la possibilità di interrompere volontariamente la gravidanza solo in due casi: violenza sessuale e pericolo di vita accertato per la madre o grave malformazione del feto incompatibile con la vita; i movimenti “Pro-Choice” Spagnoli (e per solidarietà anche quelli italiani) hanno manifestato in difesa del diritto di decidere da parte della madre.
Sabato 1° Marzo a Careggi il comitato “NO 194” si ritroverà per una “9 ore di preghiera” per l'abrogazione referendaria della legge 194, il movimento “Pro-Choice” invece, si ritroverà per un'azione di contrasto a questi gruppi di preghiera che hanno il fine di intimorire e colpevolizzare le donne che scelgono della loro vita.

In virtù di quello che sta succedendo in Italia e all'estero e della riflessione fatta come Collettivo, sentiamo l'esigenza di partecipare alla suddetta manifestazione supportando il movimento “Pro-Choice”.



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