lunedì 23 dicembre 2013

Tra i vari litiganti, il tempo passa #offertaformativa

E’ vero che la fretta è cattiva consigliera, ma così si esagera.
Oggi 23 dicembre si è tenuto l’ennesimo consiglio di scuola che avrebbe dovuto definire le modalità con cui gli indirizzi disciplinari sarebbero stati accorpati all’interno dei due corsi di laurea magistrali che i dipartimenti dovranno rendere operativi a partire dall’anno accademico 2014/2015 con una delibera che dovrà avvenire entro il 31 gennaio.
Come al solito, purtroppo anche oggi, le polemiche e i vecchi contrasti tra i docenti della nostra Scuola hanno avuto il sopravvento rispetto ad una discussione costruttiva e finalizzata al bene degli studenti.
Ancora una volta i docenti del Dipartimento di Scienze della Salute hanno ribadito la loro piena contrarietà rispetto alla necessità di valutare il prodotto formativo in toto, perché convinti che siano i dipartimenti a dover strutturare questa offerta formativa, votando contrari alla delibera di oggi formulata dalla presidente Berardi. Questo perché ancora intendono inserire insegnamenti di convenienza di stampo puramente medico all’interno del prossimo assetto formativo, nonostante il parere contrario degli studenti e degli altri docenti.

Sul tavolo oggi sono state presentate alcune ipotesi e quella del Dipartimento di Scienze della Salute prevedeva l’integrazione di curriculum che non possono assolutamente trovarsi in uno stesso corso di laurea. Insieme alle altre proposte, è stata presentata anche quella degli studenti, che prevede la valorizzazione delle competenze professionali in ogni curriculum, adottando un trattamento paritario, critico e valorizzante per ognuno dei quattro indirizzi.

Alla fine però, dopo una lunga e accesa discussione, non è stata trovata sintesi sulle modalità di accorpamento, rallentando ancora di più il processo di stesura della nuova offerta formativa. Pian piano dunque, stiamo sempre più perdendo credibilità agli occhi dell’ateneo che ha concesso una linea di sviluppo alla nostra Scuola, per colpa delle solite istanze di carattere personale e per colpa dei soliti screzi che si notano negli organi della Torretta da troppo tempo.

Il prossimo incontro istituzionale è previsto per l’inizio di gennaio e in quella sede i rappresentanti degli studenti porteranno ancora il progetto da noi compilato e che oggi è stato considerato dalla maggior parte dei docenti come valido e adottabile. Inoltre, se si dovessero ancora presentare dinamiche conflittuali distruttive e non costruttive, faremo presente l’importanza del tempo che l’organo di Scuola sta buttando al vento e che non c’è più tempo per portare avanti interessi personali che in questa situazione non avrebbero dovuto trovar alcun luogo.

La lotta continua. Non abbasseremo la guardia finché i dipartimenti non approveranno un’offerta formativa professionalizzante, degna di chiamarsi tale e in grado di formare gli studenti della nostra Scuola nel modo più opportuno per affacciarsi al mondo professionale.

giovedì 19 dicembre 2013

Il peggio è stato evitato, ma la lotta continua #offertaformativa



Oggi 19 dicembre si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio di Scuola, all’interno del quale i docenti dei tre dipartimenti afferenti e i rappresentanti degli studenti hanno discusso riguardo le linee guida e vincoli che caratterizzeranno la stesura della nuova offerta formativa da attivare a partire dall’anno accademico 2014-2015.
Di fronte alle già ricordate intenzioni dei Docenti del Dipartimento di Scienze della Salute di voler costruire un corso di laurea magistrale unicamente in clinica, con la complicità degli altri componenti del Dipartimento in questione, il resto del corpo docente e i nostri rappresentanti degli studenti hanno oggi ricordato l’importanza di costruire un assetto didattico comprendente ogni ramo del sapere psicologico in egual misura, evitando quindi di giungere a corsi di laurea di serie A e di serie B.

La compattezza con cui rappresentanti degli studenti e docenti si sono opposti al rimanente corpo docente, ha fatto sì che il Consiglio di oggi deliberasse una formula di linee guida che andranno a tutelare il prodotto formativo che verrà strutturato dalla commissione oggi istituita.
Abbiamo ottenuto infatti:
-la garanzia che la nuova Offerta Formativa prevedrà un corso di laurea triennale oltre a due corsi di laurea magistrali, ognuno dei quali comprendente due indirizzi disciplinari;
-la garanzia che le istanze portate dagli studenti negli organi decisionali verranno prese in considerazione, ovvero l’inserimento di crediti formativi dedicati ad un’attività pratica ed esperienziale e di crediti formativi dedicati all’insegnamento dell’assetto normativo che regola la professione psicologica;
-la certezza che una volta finiti i lavori della commissione, il progetto formativo non subirà alcuna modifica dai Consigli di Dipartimento, garantendo quindi che docenti psicologi e studenti di psicologia e solo essi possano avere la possibilità di contribuire alla formulazione della nuova offerta formativa.

Lunedì 23 dicembre alle ore 10.00 si terrà una nuova seduta del Consiglio di Scuola che delibererà su quali sono le modalità di accorpamento dei curriculum all’interno dei due nuovi corsi magistrali.
Alla fine della stessa seduta, inizieranno finalmente i lavori della commissione istruttoria oggi istituita, composta da: tre docenti di ogni dipartimento e tre rappresentanti degli studenti, per un totale di 12 unità.

Quella di oggi rappresenta quindi un passo avanti importante nella prospettiva di giungere ad un’offerta formativa degna di chiamarsi tale ed esprimiamo la nostra soddisfazione nel veder rispettati e presi in considerazione tutti gli spunti di riflessione che come studenti abbiamo proposto da un anno e mezzo a questa parte.
La delibera di oggi legittima il nostro progetto 99 e più idee per la psicologia che ora più che mai ci sentiamo motivati a portare avanti parallelamente alla costruzione di questa nuova offerta formativa.

La delicatezza delle dinamiche decisionali e del tema ci portano comunque a mantenere alta l’attenzione intorno a questa situazione e continueremo a portare la voce degli studenti all’interno della commissione istruttoria, perché, come anche oggi è stato sottolineato, il lavoro di queste prossime settimane dev’essere finalizzato solo e soltanto a realizzare il bene degli studenti, intesi anche come futuri professionisti. 


Il Collettivo Laboratorio 15 ringrazia inoltre i Collettivi delle Scuole dell'Ateneo Fiorentino che si sono mostrati solidali di fronte alla nostra lotta e che ieri e oggi hanno mostrato vicinanza alle nostre rivendicazioni presentandosi anche al presidio tenutosi stamattina in Torretta.

mercoledì 18 dicembre 2013

SVEGLIAMOCI! Presidio Studentesco in Torretta 19 dicembre #offertaformativa

Se qualche giorno fa la situazione era critica, ad oggi lo è ancora di più. Si è infatti oggi tenuto il Consiglio di Dipartimento di Scienze della Salute e alcuni docenti della Scuola di Psicologia, anziché mostrarsi disponibili al dialogo necessario dei prossimi giorni intorno alla stesura della nuova offerta formativa, hanno palesato l’intenzione di voler aprire un corso di laurea magistrale unicamente in clinica e addirittura con fattezze del modello medico. Sono le stesse persone che ogni giorno in Torretta ci dicono che nell’ambito psicologico il modello medico è ormai superato. C’è una ragione per la quale propongono questo tipo di scempio: concedere insegnamenti all’interno della nostra offerta formativa ai colleghi medici del loro dipartimento, alimentando quindi l’idea della psicologia intesa unicamente come clinica, tutelando quindi quelli che anche altri docenti hanno riconosciuto essere i loro interessi personali.

Come Collettivo Laboratorio 15 riconosciamo oggi di essere stati esageratamente permissivi di fronte alla questione della stesura dell’offerta formativa. Avremmo potuto mettere in atto già in questi giorni iniziative forti, dato il ritardo con cui si vanno ad iniziare i lavori di progettazione del nostro assetto didattico futuro, vista la scadenza del 15 gennaio. La situazione sarebbe grave dunque anche senza gli sviluppi dell’ultima settimana, ma non siamo più disposti a sopportare altro tempo.

Domani giovedì 19 dicembre si terrà, come già ricordato, il Consiglio di Scuola (ore 10.00) che darà le linee programmatiche che i lavori di stesura dell’offerta formativa dovranno assumere negli incontri della commissione che si occuperà di questo compito. I nostri rappresentanti saranno in Consiglio per portare la voce degli studenti, per ricordare che alla clinica non spetta alcun trattamento speciale e che il sapere psicologico merita parità di attenzione in ogni suo indirizzo disciplinare. 

Se in sede di  Consiglio di Scuola le linee programmatiche, le modalità e la disponibilità al dialogo non si configureranno come condivise da TUTTI i membri del Consiglio, compresi ovviamente i docenti del Dipartimento di Scienze della Salute, come studenti metteremo in pratica ogni tipo di iniziativa per denunciare la gravità e l’assurdità della situazione, che è già di per sé inaccettabile, stando alle ultime dichiarazioni ufficiali e alle voci di corridoio pervenuteci.
Domani potrebbe essere l’ennesimo giorno in cui la Psicologia fiorentina si avvicina sempre più velocemente alla sua morte. Noi non possiamo più accettarlo!

Rinnoviamo quindi l’invito al presidio studentesco che si terrà domani in Torretta a partire dalle 10.00 in occasione del Consiglio di Scuola primo ricordato.

Non vogliamo un’altra schifezza!
Vogliamo un’offerta formativa professionalizzante, onnicomprensiva di tutti i rami del sapere psicologico e soprattutto costruita lontano dagli interessi personali!

martedì 17 dicembre 2013

Non molleremo! 19 dicembre presidio degli studenti #offertaformativa



Aggiornamento della situazione relativa alla nuova offerta formativa: 
- domani 18 dicembre altra giornata di assemblea permanente in aula 15;
- giovedì 19 dicembre ore 10.00 presidio in occasione del Consiglio di Scuola straordinario




Oggi 17/12/13 si è tenuta un'assemblea in Aula 15 per aggiornarci sugli sviluppi riguardo l'offerta formativa: la situazione è ancora molto critica, in quanto ancora non si è manifestata in modo chiaro e trasparente la volontà di approcciare la problematica della costituzione della nuova offerta formativa in modo condiviso con gli studenti, ma continuamo ad apprendere notizie in merito da voci di corridoio relative alle intenzioni di voler aprire un nuovo corso di laurea magistrale, interamente dedicato alla clinica e, a quanto pare, dettate più dalla volontà di perseguire interessi personali piuttosto che il bene della Psicologia e degli studenti della Torretta.

Per questo motivo anche domani l'Aula 15 resterà occupata tutto il giorno e al suo interno si terrà un incontro tra studenti per decidere insieme come fronteggiare questa situazione problematica, in cui la voce degli studenti sembra sempre di più poco rilvante e non tenuta debitamente in considerazione nel processo di presa di decisione.

Inoltre, durante la giornata di domani (18/12) si terranno i Consigli di Dipartimento, in particolare il Consiglio di Dipartimento di Scienze della Salute al quale afferiscono i docenti dell'area clinica, ad oggi coloro che evitano il confronto e il dialogo nella costruzione condivisa del progetto formativo. In queste sedi istituzionali i Rappresentanti degli Studenti, attraverso un comunicato, porteranno le istanze e la voce degli studenti, rimarcando la necessità di fare attenzione alle modalità con cui questa offerta formativa verrà formulata, che dovrebbero salvaguardare in primis le necessità degli studenti, futuri professionisti e il futuro della formazione in Psicologia.

Giovedì 19/12/13 alle ore 10.00 è stato convocato un Consiglio Straordinario di Scuola per la costituzione di una commissione che si occupi della stesura dell'offerta formativa: per l'occasione, abbiamo deciso di mobilitarci per quest'evento con un presidio permanente affinchè venga reso chiaro ai membri del Consiglio quali siano i reali bisogni formativi del corpo studentesco e venga finalmente riconosciuta l'importanza di una modalità più responsabile e matura di gestione di decisioni di questa portata, che, se mal gestite, porteranno pesanti conseguenze per i prossimi 4 anni nelle vite studentesche di tutti i torrettiani. 
Se si dovesse palesare la possibilità di una ulteriore rinuncia al dialogo dai docenti del Dipartimento di Scienze della Salute, non ce ne andremo fin quando non avremo la garanzia del contrario.

Per questo motivo, nonostante le feste e gli esami che incombono, chiediamo a tutti di partecipare a tali iniziative e collaborare con i rappresentanti affinchè tutte le necessità e le istanze possano essere comunicate negli organi competenti. Purtroppo anche questa volta, nonostante i frequenti ammonimenti fatti mettere a verbale in ogni Consiglio, rispetto alla necessità di agire per tempo e non ridursi all'ultimo minuto nel gestire questo momento, questi non sono riusciti a smuovere le coscienze dei membri del Consiglio, ma anzi, a quanto pare le cose sono anche peggiorate data la volontà di alcuni clinici di riconfermare ancora una volta la supremazia dell'area clinica. Ci ritroviamo a dover, di nuovo, chiedere fino all'ultimo momento la vostra presenza attiva e collaborazione. Partecipiamo per cambiare!

lunedì 16 dicembre 2013

Siamo disposti a tutto! #offertaformativa


Assemblea permanente in aula 15
 
Nel momento più importante dell’anno, tornano a riproporsi gli stessi errori. Come spesso abbiamo sottolineato nelle ultime settimane, il presente anno accademico si configura come fondamentale per la stesura e approvazione di una nuova offerta formativa per la Scuola di Psicologia, oggi di fatto palesemente carente e deficitaria per una molteplicità di aspetti.
Ebbene, il momento è arrivato: entro il 15 gennaio il progetto di una nuova offerta formativa deve essere approvato dai tre dipartimenti che si raccordano con la nostra Scuola. Il lavoro dietro alla progettazione di una offerta formativa è di per sé lungo ed impegnativo, la ristrettezza dei tempi complica ancora di più le cose.
Di fronte a questo scenario, il Consiglio di Scuola straordinario di giovedì 19 dicembre (ore 10), delibererà sulla composizione di una commissione che si occupi della strutturazione del progetto formativo in questione, in modo da giungere con un’idea condivisa, tra studenti e docenti di ogni dipartimento, di offerta formativa.
Fin qui quasi nulla di male, al di là della ristrettezza dei tempi che ci separano dalla presentazione nei consigli di dipartimento del progetto “offerta formativa”.
Si pone però un problema, in questo scenario già complicato di per sé: la maggior parte dei docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Salute ha finora evitato ogni tipo di dialogo con noi studenti e i docenti appartenenti agli altri dipartimenti intorno alle linee guida che sarebbe dovute essere attribuite a questo nuovo assetto formativo, ritardando di fatto il processo di costruzione della stesso. Questa mancanza di confronto a quanto pare non è motivata da una mancanza di tempo da dedicare a questi incontri, bensì dalla volontà di alcuni docenti di questo dipartimento di ottenere un unico corso di laurea in Psicologia Clinica, riservando agli altri tre indirizzi un altro corso magistrale, da dividersi e in cui lottare per sopravvivere.
Non è questa l’idea di psicologia che noi abbiamo difeso nelle innumerevoli occasioni di riflessione intorno alla nostra disciplina: crediamo che sia inaccettabile che una parte del corpo docente si sia preso la libertà di scavalcare le decisioni prese dagli organi di scuola, con il fine di continuare a fare i propri interessi.
Non accetteremo più che in Torretta si eroghi una formazione incompleta e attenta ad un solo indirizzo disciplinare, che ad oggi è stato tra le altre cose insegnato senza prospettive di professionalizzazione, ma solo con l’intento di offrire una formazione deficitaria, che costringe giovani psicologi ad iscriversi a costose scuole di specializzazione private in psicoterapia, i direttori delle quali, guarda un po’, sono le stesse persone che oggi si tirano indietro di fronte all’idea di costruzione di un’offerta formativa condivisa, professionalizzante e comprendente in egual misura ogni ramo del sapere psicologico.
Tutto questo è inaccettabile e come Collettivo Laboratorio 15 vogliamo mobilitare gli studenti di Psicologia di fronte alla assurdità e gravità della situazione in cui ci siamo venuti a creare, dopo mesi e mesi di tentativi di dialogo e di creazione di occasioni, come i tavoli di lavoro e il convegno 99 e più idee per la psicologia, e saremo pronti a mettere in atto qualsiasi tipo di iniziativa nel momento in cui si manifestasse da parte dei docenti del dipartimento di scienze della salute la volontà di non voler partecipare ad una costruzione condivisa con noi e con gli altri docenti della offerta formativa, aspetto che si paleserà già all’interno del suddetto appuntamento istituzionale di giovedì 19 alle ore 10.00.


Di fronte alla gravità e alla complessità della situazione chiamiamo quindi un’assemblea pubblica e permanente per domani 17 dicembre presso l’aula 15 per sensibilizzare e rendere consapevoli tutti gli studenti della gravità della situazione venutasi a creare.

venerdì 6 dicembre 2013

Giornata senzAtomica

Il Collettivo Laboratorio 15 è lieto di invitarvi alla giornata di chiusura della campagna senzAtomica, iniziata a novembre con il Collettivo Nosmet, che si svolgerà il 12 dicembre presso la Scuola di Psicologia di Firenze.

Programma:
ore 15 laboratorio esperienziale con gli organizzatori
ore 19 aperitivo
ore 20 proiezione del film "Hiroshima mon amour"
Trasformare lo spirito umano,
per un mondo libero
da armi nucleari!

domenica 1 dicembre 2013

Bye Bye Salto d'Appello... Almeno per ora


La Scuola di Psicologia,a differenza delle altre Scuole dell’Ateneo fiorentino, non garantiva ai suoi studenti l’opportunità di usufruire di almeno sei appelli di esame per ogni corso, non rispettando così il regolamento didattico d’ateneo.

Il responsabile di questo fatto aveva un nome ed un cognome: salto d’appello.
Il salto d’appello, previsto per ogni sessione  (invernale, estiva e autunnale), rendeva realmente utilizzabili solamente cinque degli otto appelli disponibili e si poneva come ostacolo tra il singolo studente ed il Diritto allo Studio, visto che riduceva sensibilmente la possibilità di sostenere un numero soddisfacente di esami in un anno.

Il Collettivo Laboratorio 15 monitorava da tempo questa assurda situazione e, a seguito di un incontro di discussione tra studenti riguardo questo tema, ha messo in luce la questione all'interno degli Organi competenti.
In sede di Commissione Paritetica, i Rappresentanti degli studenti, denunciando il disagio che gli stessi vivono ogni volta che devono pianificare il loro calendario di esami, hanno proposto l’abolizione del salto d’appello e ,sempre in questa sede, hanno scoperto di avere lo statuto ed il regolamento di ateneo dalla loro parte.
Infatti, dopo un riscontro arrivato dalla Commissione Didattica di Ateneo, è emersa l'assenza di una normativa sia nel regolamento sia nello statuto del nostro Ateneo che giustifichi una norma che impedisca allo studente che non ha superato l'esame ad un appello di ripresentarsi all'appello immediatamente successivo.
La Commissione Paritetica ha quindi deciso che sia diritto degli studenti poter utilizzare tutti gli appelli di esame previsti.

Dopo questo piccolo riepilogo e dopo  i Consigli di Corso di Laurea e di Scuola, tenutisi lo scorso 27 novembre, possiamo finalmente annunciarvi l’ufficialità dell’abolizione del salto d’appello. Da oggi fino a settembre 2014 tutti gli studenti potranno usufruire di tutti gli appelli disponibili.
Ciò certamente renderà più semplice organizzare la propria sessione d’esami, senza dover tener conto di una norma che fino ad oggi ha creato ostacoli inutili e illegittimi alla carriera di ogni studente.

Tuttavia, ci sentiamo in dovere di informare tutti gli studenti che  durante i suddetti consigli, alcuni membri del corpo docente si sono espressi in favore di una riorganizzazione del calendario degli esami per l’anno accademico 2014/2015 con un taglio agli attuali otto appelli.
Dunque, di fronte alla soddisfazione di aver finalmente raggiunto l’abolizione di un’assurdità istituzionalizzata come quella del salto d’appello, ci preme anche sottolineare che la bontà del risultato ottenuto sarà messa in discussione nel momento in cui il corpo docente riscontrerà un usufrutto degli appelli superficiale da parte degli studenti.
Il Collettivo Laboratorio 15 continuerà a monitorare questo importante aspetto accademico e si opporrà a qualsiasi diminuzione del numero di appelli disponibili. 







sabato 30 novembre 2013

Abbiamo appena iniziato! #99epiùidee



Come è andato il convegno? Son venute fuori queste 99 idee per la Psicologia? Le soluzioni alle problematicità della formazione e della professione psicologica sono state individuate?
Queste sono le domande che chi non ha partecipato al convegno del 13 novembre, dal titolo “99 e più idee per la psicologia” si potrebbe porre. Tuttavia, sono domande alle quali ancora non possiamo rispondere. 

Quanto successo il 13 novembre ci ha riempiti di gioia e di soddisfazione, soprattutto in virtù della partecipazione e della qualità dei contributi che studenti, docenti e professionisti hanno offerto in quella occasione. Ciò che è emerso è una disamina preliminare degli aspetti formativi e professionali che in questo momento pongono delle limitazioni e degli ostacoli alla costruzione individuale del professionista psicologo. Se, infatti, sul versante della formazione sono emersi punti di condivisione per quanto riguarda le carenze che le attuali offerte formative che le strutture universitarie erogano in psicologia, ovvero l’assenza di un’attività pratica in itinere, l’insufficiente o assente numero di cfu dedicati all’insegnamento critico delle basi istituzionali della professione psicologica e l’assenza di insegnamenti quali l’epistemologia e la storia dell’istituzione ordinistica, anche sul versante relativo alla professione in senso stretto, è nato un importante dibattito sulla idoneità dell’attuale assetto normativo che regola il ruolo dello psicologo in Italia: stiamo parlando dei dubbi relativi alla bontà della legge 56/89 e della struttura degli ordini professionali. 

Non sono emerse 99 idee, ma tanti spunti di riflessione e di discussione che crediamo fondamentali per poter giungere alla formulazione di un nuovo modo di intendere la formazione e la professione psicologica. Per questo, in maniera condivisa, i partecipanti al convegno sono arrivati alla conclusione che “99 e più idee per la Psicologia” abbia tutti i requisiti per proseguire in una forma progettuale a lungo termine e come Collettivo Laboratorio 15 ci impegneremo a esportare questo tipo di discussione in altre realtà del territorio nazionale, così che la partecipazione a questo tipo di dialogo che, insieme ai docenti e ai professionisti presenti abbiamo valutato come fondamentale e necessario, possano far emergere ulteriori spunti di progettualità. Proporremo quindi a realtà studentesche simili alla nostra e non, di interrogarsi su quale sia la formazione e l’assetto professionale che meritano  la figura dello psicologo e soprattutto l’utenza. Per far ciò è necessario il contributo anche dei docenti, dei professionisti, ma anche di chi troppo spesso è stato escluso da dinamiche decisionali e dibattiti sul tema: gli utenti e altri professionisti che con lo psicologo potrebbero o dovrebbero collaborare.

La trasversalità e la partecipazione di tutti gli attori sociali può essere il punto di forza di questo progetto, che ad oggi si trova nella sua fase di analisi delle criticità e che si prospetta ancora lungo, ma necessario. Il Collettivo Laboratorio 15 si impegnerà a proseguire quanto già avviato e a coinvolgere quanti più interlocutori possibili, senza mai dimenticare il principio che ha fatto nascere tutto ciò: il bene della psicologia intesa come disciplina critica e laica.